IL CANOTTAGGIO

L’Organizzazione Federale di riferimento è la FISA fondata nella seconda metà dell’800 precisamente a Torino presso la Reale Società Canottieri Cerea, la quale organizza i Campionati del Mondo dalla seconda metà del ‘900. Nonostante tutto la più conosciuta Federazione italiana è la FIC fondata alla fine dell’800, la quale organizza la maggior parte degli eventi sportivi Nazionali. Il Canottaggio è una Disciplina Olimpica fin dall’epoca dell’inizio 900, di cui il Team Italiano è parte integrante tra le Nazioni più forti al Mondo, citiamo l’Inghilterra, gli Stati Uniti, Germani, Francia, Australia ed altre ancora nel panorama sportivo. La pratica di questo Sport consiste in una velocità di esecuzione nel vogare con sincronia per far muovere l’imbarcazione in modo rapido, grazie all’utilizzo dei remi; svolto sia nelle acque marine, sia lagunari, che fluviali. L’Equipaggio è composto da uno a più partecipanti compreso il timoniere. Le imbarcazioni specie quelle olimpiche  sono lunghe e strette per ridurre al minimo la resistenza dell’acqua, pur correndo dei seri rischi di rovesciamenti della stessa. Il materiale di costruzione in origine era il legno, al giorno d’oggi la fibra di carbonio ne fa da padrone associato ai moderni materiali composti, questo per ottenere imbarcazioni sempre più veloci ed idrodinamiche allo scopo di vincere e piazzare l’atleta nelle prime posizioni. Uno Sport praticato sia a livello amatoriale sia agonistico, con competizioni differenti infatti le Regate si svolgono in Primavera ed in Estate in genere sono gare di velocità; il Gran Fondo a distanza dei 6000-7000 metri con partenze volanti oppure da fermo, ovviamente chi taglia prima il traguardo vince la competizione. I Campionati del Mondo si svolgono con i seguenti equipaggi (si intende sia maschile che femminile): Singolo; Due di Coppia (due senza); Quattro di Coppia (quattro senza); Otto. Risultato per la cancellazione alle gare Olimpiche (Atlanta 1996) i vogatori sono o meno interessati alla partecipazione anche per i Campionati del Mondo.

 

 

IL CALCIO DA TAVOLO : CALCIOBALILLA

Detto anche Biliardino, gioco di Società o singolo che simula il Gioco del Calcio, grazie alle abilità di manovra dei giocatori/e tramite stecche o barre di metallo con sagome di calciatori detti omini da gioco, in un tavolo apposito. Si deve colpire la pallina per spingerla o meglio colpirla il meglio possibile per fare Goal nella porta avversaria. Si pratica a quattro o due giocatori, tempo di gioco nello specifico non esiste, ma il punteggio della partita che risulta fondamentale. Le origini di questo gioco risalgono alla prima metà del ‘900 esattamente come narra la storia in Germania, in Francia ed in Inghilterra dove appunto avveniva la registrazione del Brevetto come apparato generico per giocare a Football; il calcetto da tavolo italiano veniva costruito in modo artigianale da parte di un appassionato negli anni ’30 del secolo scorso. Ovviamente l’imprenditoria europea compresa quella italiana visto il successo del gioco cominciò la produzione industriale di massa. Negli anni ‘50/60 anche gli Stati Uniti si univano al boom, grazie ai soldati dell’Esercito che avevano combattuto in Europa, grazie a ciò il Calciobalilla si diffondeva in ogni parte del Mondo come primo Gioco da tavolo prima per Famiglie, in seguito come vero e proprio Sport con tanto di Organizzazioni Federali e Campionati Nazionali e Mondiali; la prima Coppa del Monda si svolse a Parigi a fine anni ’90. Il riferimento del nome Calciobalilla è riferito al Patriota Genovese G.Battista Perasso detto appunto dalla comunità genovese il “Balilla”, avendo il culto della sportività fascista, dell’agonismo della pratica con giovamento dell’attività di riflessi motori e fisici. In Italia la Federazione Internazionale di Calcio da Tavolo gestisce dal 2002 oltre Atleti praticanti nei Campionati di 50 Nazioni ( ITSF) anche la Sezione Paralimpica Italiana Calcio Balilla quest’ultima nata nel 2011 (FPICB) detentrice del Titolo Campionato del Mondo del 2013. Le tre specialità praticate sono quella Tradizionale, al Volo oppure la Speeball, con regole ristrettissime di gioco diverse da Paese a Paese. Da molto tempo si cerca di unificare le regole nei Campi di tutto il Mondo, al giorno d’oggi l’unica attività di gioco severamente vietata è il “frullare” le stecche su cui sono montati gli omini calciatori.

Tennistavolo : Il Ping Pong

E’ uno dei tanti Sports con la massima diffusione nel Mondo, ovviamente questa Disciplina è praticata alle Olimpiadi. La nascita risale all’epoca dell’ 800 precisamente verso la fine del secolo, come gioco di svago, con origine dal tennis in Francia e dall’antico gioco conosciuto come pallacorda popolare sia in Francia che in Inghilterra che negli Stati Uniti d’America; adatto a tutte le età e praticato in ogni circolo sportivo sia al chiuso che all’aria aperta. Per gli Atleti agonisti l’allenamento di base si svolge all’interno di strutture attrezzate, associata ad un’alta preparazione psicofisica causa le sollecitazioni sia fisiche che mentali nell’arco di un breve tempo. Quindi si distingue nel praticante professionista le caratteristiche di coordinazione,precisione e rapidità di movimento con elevati riflessi. Gli Imprenditori di giocattoli e giochi di ricreativi capirono al volo la vera importanza aggregativa di questa pratica, così cominciarono a produrre Set da gioco per il Ping Pong da casa. l’Inventore più celebre e conosciuto nella storia del Tennistavolo era James Devonshire, mentre il primo vero Set da Tennis indoor somigliante al Ping Pong veniva ideato da un certo David Foster fine anni ‘800 con il nome di Parlour Table Games. Così come in Europa nei primi anni del ‘900 con la Federazione Internazionale di Ping Pong Tennis da tavolo ITTF, con i tornei organizzati in Germania, in Inghilterra, e nel restante panorama Europeo, anche in Asia questo Sport ebbe un grandissimo seguito, prima in Cina, successivamente in Giappone ed infine in Corea. Le regole del gioco si basano principalmente su una disputa di 5 set, ovviamente vince chi si aggiudica  i primi tre set, mentre ad alte competizioni Internazionali e Mondiali, Olimpiche i set di gioco sono in totale 7, vince chi si aggiudica i primi 4 set. In Italia la Disciplina Sportiva del Ping Pong si costituiva nel 1945 con il Gruppo Italiano Tennistavolo; il Coni riconosceva ufficialmente la Federazione Tennis Tavolo FITeT al pari delle altre Federazioni Sportive Italiane.

 

 

 

 

 

LEGA PROFESSIONISTICA LACROSSE

E’ uno Sport di Squadra originario del Nord America, mentre in Canada è lo Sport Nazionale associato al più famoso e praticato Hockey su Ghiaccio. Il Team si compone da un Portiere, quattro difensori, due mediani e quattro attaccanti. Questa Disciplina ha origine principalmente dagli Amerindi XV secolo detto Battataway, il quale veniva praticato dalle tribù americane per dispute di ogni genere. Il tempo di gioco non era definito quindi poteva durare anche tanti giorni coinvolgendo centinaia di giocatori. La documentazione storica narra di due Squadre del Sud America esattamente dell’Ontario ed in Canada nella prima metà del 1600. In Francia nella metà dell’800 le regole di questo Sport venivano completamente stravolte ideando a Montreal il Moderno Lacrosse. Dagli antichi americani arrivando ai giorni nostri, gli sportivi statunitensi sono molto legati al Lacrosse, la Federazione di competenza è la ILF International Lacrosse Federation sorta nel 1974 in Canada; la squadra di riferimento sia per importanza, sia per espressione storica è la IROCHESE. Il gioco si sviluppa nell’imbucare la palla con una racchetta allungata triangolare nella porta avversaria, chi ha un punteggio superiore di goal vince la partita in un tempo di 80 minuti suddivisi in 4 intervalli di 20 minuti ciascuno. In Italia la Federazione Gioco Lacrosse fondata nel 2007 con a presidenza Fabio Antonelli atta a divulgare e promuovere a livello nazionale questa spettacolare disciplina sportiva, insieme alla FIGL Organo Internazionale di Lacrosse.

 

 

Lotta Greca nell’ Antichità

Ha sempre rappresentato la Madre delle Discipline Sportive di Combattimento, arte di usare cervello e braccia nella totalità della forma, in ogni Epoca storica, in tutti i territori del Mondo. Nel tempo l’evoluzione di questo Sport si sviluppa principalmente oltre al campo sportivo Olimpico anche in quello educativo formativo militare per la difesa. La mitologia Greca mette in risalto scene di Lotta tra Dei dell’Olimpo partendo da Zeus arrivando a Crono ed Enkidu; la documentazione lasciata dai graffiti paleolitici ne testimonia sia le azioni che le tecniche se pur primitive dei combattenti, ancor meglio dei Lottatori. Indispensabili questi esercizi per il rafforzamento del fisico e sopratutto del carattere dei più giovani pronti alle Olimpiadi anch’essi citati nei poemi Omerici dell’Iliade che dell’Odissea. I principali soggetti, coloro che praticavano direttamente lo Sport erano dipinti nei vasi di rappresentanza, nelle sculture ed sulle monete di scambio, come onorificenza alla Lotta Olimpica o celebrazioni religiose; secondo gli scritti storici anche Platone partecipò come puro e valoroso lottatore ai Giochi dell’Istmo. Gli appellativi erano importantissimi al fine dello svolgimento del confronto fisico tra i contendenti. Ad esempio con il temine Katazletikè si riferiva al combattimento in piedi con la vincita del lottatore che riusciva a rovesciare per terra l’avversario (Katazallein); La lotta al terra consisteva di attuare all’avversario chiavi articolare c on la finalità di bloccare l’avversario, persino arrivando al strangolamento. Orthopalis termine per indicare lo stile libero della lotta, mentre con Kylissis indicavano la tecnica di sottomissione finale all’avversario. Il Tempio di Gara era un crudo e freddo fossato riempito di sabbia, con un tempo non limitato chiamata Lacrochirismos, Disciplina pratica con la sola forza delle dita delle mani dei Lottatori intrecciate fra loro per arrivare a torcere con la forza fisica le mani stesse. Lo stile e la tecnica adottata dai Romani fu il Pankration, molto violenta e crudele, più vicine ad azioni fisiche belliche che agonistiche, con prese di lotta e colpi mortali con la conseguente morte dell’avversario. Questa adozione particolare da parte dei Romani, veniva a meno alla forma Dilettantistica dello Sport a confronto di quella Atenese adatta a diventare nei Secoli attività sportiva professionistica, pur scontrandosi nelle Arene di combattimento con il genere cruento del Pancratium.

 

 

 

LE CORSE VINTAGE DEL RALLY

Letteralmente il significato tradotto dall’inglese alla lingua italiana è Raduno. Disciplina Sportiva dell’Automobilismo svolto su strade sterrate e disconnesse, con l’utilizzo di vetture speciali, che competono tra loro in tracciati particolari caratterizzati da dune ed insidie ovviamente percorse ad alta velocità a cronometro; un risultato finale ad alta spettacolarità. Il maltempo in genere offre un’aggiunta di spettacolo e nello stesso tempo di pericolosità nello svolgimento della gara. Di giorno, di notte, in tracciati innevati oppure di sabbia, infine su strade pubbliche di collina o montagna chiuse al traffico appunto per lo svolgimento della competizione. Nel Campionato del Mondo ed in quelli Nazionali non ci sono nessun limite di velocità; Le Auto da Rally sono suddivise come segue: Rancing Start, Super 1600, Super 2000, Regional Rally Car, Gruppo Kit Car e quello fuori Omologazione. Ogni equipaggio è composto da due conduttori primo e secondo, di norma quest’ultimo è chiamato Navigatore o Copilota il quale ha il compito e dovere di seguire la Road Book fornita dagli Organizzatori di Gara, inoltre ha il controllo dei tempi di percorrenza al fine di non incrementare ritardi sulla vettura che precede. Ente regolarizzatore di questo magnifico Sport è la FIA.

 

La disciplina della PALLAPUGNO

Anticamente conosciuto come Pallone Elastico, ufficialmente riconosciuto nei primi anni del 2000 come Pallapugno in dialetto sia piemontese che ligure come Balon. Sport di Squadra giocato ed eseguito con la palla ed in un terreno non bene definito, con caratteristica in piano con appoggio di gioco con un muro, una rete oppure altro. Si ha una vistosa fascia nella mano o meglio del pugno dove si sovrappone del cuoio o plastica(nei giorni nostri) per ammortizzare il colpo e l’urto che sia tra tra pugno ed appunto la palla per indirizzare la stessa. Disciplina radicata in Piemonte, ma sopratutto in Liguria versante Ponente (livello professionistico), giocato principalmente nelle piazze o nella totalità di superficie dei Borghi. La crisi sportiva vedeva il suo culmine nel’ 800 con la quasi scomparsa con l’eccezione di città di provincia come Savona o Imperia. Folclore e cultura delle campagne ligure caratterizzava questo Sport narrato dai più grandi scrittori della Storia come De Amicis, Pavese, Arpino e Piccinelli quest’ultimo è stato per un lungo periodo Presidente della Federazione. Grazie a questa divulgazione letteraria anche in California proprio gli emigrati Italiani organizzavano intere stagioni di campionati di Contea. In Italia il Campionato si svolgeva nei primi anni del ‘900, mentre negli anni ’80 si svolgeva la Coppa Italia. Il fine di questo meraviglioso gioco a Squadre è quello di mandare la palla più vicino alla linea di fondo degli avversari o meglio ancora oltre la stessa con il “fuori campo” il colpo più spettacolare e di grande redditività di punti, il 15. In contrapposizione se il giocatore manda la palla direttamente oltre l’appoggio di urto della palla ad esempio un muro oppure oltre la linea laterale viene sanzionato con un fallo di pari entità di punteggio del primo quindi il 15 viene assegnato all’avversario che difende. Magnifico Sport di aggregazione popolare, quanto educativo a livello scolastico con la meno conosciuto ma non meno importante per gli Juniores Federazione Italiana della Pallapugno Leggera.

Gloria alla Storia ITALIA I-20: la VELA

Vederla per caso o meno, anche per la prima volta è una vera emozione attraccata al Molo di Castellammare di Stabia oppure nella bellissima Procida. Uno scafo, una barca a Vela diversa dalle altre, non dimostra la sua vera età, il legno essenziale  sia nelle linee che nella forma poco larga, con uno spigolo vivo nella prua come se fosse una freccia un profilo di  lama affilata pronta a solcare il mare. Uno Spettacolo, un rapporto perfetto fra lunghezza e larghezza  con un’imponente albero di sostegno alle maestose vele. La Barca ITALIA I-20 fu un progetto della Reale Federazione Italiana della Vela per competere alle Olimpiadi di Berlino nella prima metà del ‘900 contro Team e scafi tecnologicamente più avanzati      dell’ Epoca passata. Il varo fu nei Cantieri Navali Attilio Costaguta a Genova Voltri. L’equipaggio si misurò con campioni di primo livello, confermando sul campo marino fermezza e coraggio.

Il glorioso Team era così formato:

Leone Reggio; Bruno Bianchi; Luigi de Manico; Domenico Mordini; Enrico Massimo Poggi; Luigino Mino Poggi.

LA PETANQUE

La Pètanque termine francese, Disciplina Sportiva delle Bocce, la nascita è data in Provenza la quale deriva appunto il gioco provenzale (jeu provencal). Specialità del Volo e alla Raffa proposte alla Confederazione Mondiale dello Sport delle Bocce come nuovi Sports per le Olimpiadi del 2024. Sport nazionale francese con quasi 400.000 iscritti alla Federazione della Pètanque Provenzale ripartiti niente poco di meno di ben 66 Nazioni. La prima competizione risale ai primi ani del ‘900 battezzato dai fratelli Pilot a favore di un caro amico colpito da reumatismi per agevolarlo nel Gioco con attrezzi di gioco più piccoli e leggeri dello standard. Il nome Pètanque deriva dal “Ped tanco” (piedi attaccati al suolo privo di slancio, a differenza di quello provenzale)  termine usato proprio nella prima competizione ufficiale nel 1910 a La Ciotat. Verso la metà del ‘900 il gioco si evolve con il cambio di bocce da materiale legnoso a quello d’acciaio, dato dall’Imprenditore Blanc ancora presente nel mercato nazionale francese e mondiale con la versione delle Bocce Oubut. La Federazione francese Pètanque nasce nel ’45, mentre quella Internazionale agli inizi degli anni ’60 a Marsiglia. L’obiettivo del Gioco è quello di segnare più punti avvicinando il più possibile la boccia lanciata al pallino, di quella dell’avversario. La categoria Senior è piazzata tra i 6 ed i 10 metri di distanza tra il giocatore ed il pallino con un massimo fino a 15 metri del campo di gioco.

 

 

LA PELOTA, LA PALLA BASCA

La Federazione di riferimento per questa Disciplina Sportiva è la , Federation International, con inizio storico nel Secolo XIV.

L’origine è dato dal Paese Basco derivato dalla pallacorda. Il nome Pelota è denominato in castigliano, mentre Pelote in Francese, mentre con il termine Pilota in Basco e Catalano [Spagna e Francia]. Il gioco si sviluppa in due Squadre, lanciando la palla appunto la Pelota contro la parete utilizzando il “Guanto”. Nei Paesi Baschi e nel Nord della Francia questo Sport è sopravvissuto ed evoluto con regole ufficiali con il rimbalzo della palla contro il muro con precisione assoluta sia nel indirizzo della stessa e nel rimbalzo, al giorno d’oggi si utilizzano Palete  realizzate  artigianalmente più soffici e di gomma. I giocatori sono comunque obbligati ad indossare appositi caschi per la protezione. Anche negli Stati Uniti questa Disciplina ha riscontrato un grande successo a favore delle scommesse nelle grandi Metropoli americane, come del resto in quelle Basche. Il Popolo Basco considera questa attività sportiva come il proprio Sport Nazionale, grazie all’emigrazione degli stessi si ha la massima diffusione a livello Sportivo.  la Pelota è stata inserita nell’elenco dei Giochi Olimpici solo nel 1900 a Parigi in concomitanza del massimo apice di popolarità internazionale del gioco, ma il pensiero di strette vedute del CIO di Coubertin abbandona per sempre la Pelota.